Montanari con Maximillian il grande ritorno

Al CDN B di Ornago disputatosi presso le Scuderie della Malaspina abbiamo assistito al ritorno in Grand Prix di un binomio che guarda lontano.

Claudia Montanari e Maximillian saranno un binomio su cui contare per i prossimi Campionati Europei. (photo © Equestra Group / tuttoDRESSAGE).
Claudia Montanari e Maximillian saranno un binomio su cui contare per i prossimi Campionati Europei. (photo © Equestra Group / tuttoDRESSAGE).

Ha lasciato a bocca aperta la splendida prova di Claudia Montanari con Maximillian, della bravura e della fama di Claudia non si discute, certamente è una delle più forti azzurre del dressage, ma un ritorno del genere nella massima categoria con Maximillian ha fatto davvero clamore.

Nel Grand Prix di Ornago Claudia Montanari ed il figlio di Don Schufro hanno incantato pubblico e giudici con una bella prestazione in rettangolo . (photo © Equestra Group / tuttoDRESSAGE).
Nel Grand Prix di Ornago Claudia Montanari ed il figlio di Don Schufro di hanno incantato pubblico e giudici con una bella prestazione in rettangolo . (photo © Equestra Group / tuttoDRESSAGE).

Maximillian di proprietà di Massimo Boldrini, arriva dalla Norvegia dove ha gareggiato fino alla fine del 2012 con Stine Marie Gotesen, il figlio del grande Don Schufro promette subito bene e va a vincere tre Grand Prix di fila nel CDNA di Sommacampagna nel gennaio del 2013, incorre purtroppo nei mesi successivi in un infortunio, per tre anni l’ amore e le cure di Claudia e Massimo sono servite non solo a recuperare il cavallo ed a rimetterlo in condizione agonistica ma anche a rasserenarlo mentalmente concedendogli tutto il tempo necessario ad una completa guarigione ed ad un ritorno al top della forma fisica e psicologica.

All’ ingresso in rettangolo ad Ornago è pura magia per Claudia Montanari e Maximillian che nel Grand Prix incantano proprio tutti ed ottengono oltre ad una meritata vittoria sfiorando il 68%.

E’ chiaro che con la prima qualifica per le gare internazionali le speranze dei tifosi e del team Aironi sono per un proseguimento della crescita del binomio guardando con ottimismo verso i Campionati Europei di Gotheborg 2017.

“Dopo la pausa forzata che mi ha costretta a saltare i nazionali, ho approfittato di questa gara per testare in Grand Prix Maximilian, capire a che punto della preparazione siamo per decidere come proseguire. Visto come è andata, direi che le premesse sono buone. Il cavallo, sempre tranquillo, ha risposto bene ed abbiamo ottenuto ottime percentuali. Sono molto soddisfatta.” Spiega Claudia Montanari a tuttoDRESSAGE.

Un commento dalla sella, la tua privilegiata posizione. Dove c’è il binomio e dove invece avete ancora da lavorare?

“Da quando è arrivato alla fine del 2012 ad oggi, francamente stento a riconoscerlo. Se prima tendeva a irrigidirsi spesso, ora è molto più rilassato e disponibile. E’ bello in mano e mantiene un ritmo costante durante la prova. Naturalmente deve migliorare, nell’espressività, nelle transizioni e nel trotto. Ma è un cavallo già è in grado di prendere buone percentuali e che lavorando su questi aspetti non può che migliorare.”

Come si è comportato nella mostra delle andature?

“Maximilian non è un cavallo dalle andature spettacolari, ma ha dalla sua la regolarità nell’eseguirle. Magari non arriveranno mai gli 8, ma con i 7.5 si può andare lontani.”

Qui hai guadagnato la prima qualifica per poter gareggiare negli internazionali. Raccontaci che progetti hai con Maximilian da qui a fine anno, se stai pensando a qualche uscita internazionale e, magari, a Gotheborg…

“Pausa ospedaliera permettendo, tra un mese vorremmo essere qui alla Malaspina per la tappa di Coppa Italia e poi al Concorso di Natale di Sommacampagna, per cercare la seconda qualifica internazionale e confermare il livello di Maximilian. L’anno prossimo inizieremo con qualche internazionale e poi, chissà, potremmo anche puntare a Gotheborg.”

Apriamo una brevissima parentesi per avere notizie dei tuoi frisoni.

“Loro sono sempre in gran forma e prenderanno certamente parte ai prossimi concorsi. Lude fan de Marren  sta’ iniziando la preparazione per il cambio di categoria ai 6 anni, mentre con Titus fan de Marren, salvo decidere di tentare la via del Grand Prix, resteremo nel giro piccolo.”

Torniamo su Maximilian e il vostro ingresso in scena come binomio. A microfoni spenti ci hai accennato ad un esordio travagliato, lungo tre anni addirittura.

Marco Boldrini insieme a Claudia Montanari e Maximillian (photo © Equestra Group / tuttoDRESSAGE).
Marco Boldrini insieme a Claudia Montanari e Maximillian (photo © Equestra Group / tuttoDRESSAGE).

“E’ vero. Purtroppo, circa tre anni fa, Maximilian cadendo nel box si fece seriamente male al garretto. Onestamente, non avevamo speranze di recuperarlo per il lavoro, ma comunque ci provammo. Dopo un periodo di cure riuscimmo a rimetterlo in rettangolo per lavorare, ma ebbe una ricaduta e così lo mettemmo nuovamente a riposo. Con ancora meno speranze di prima, se possibile, ci imbarcammo nuovamente in una lunga degenza e solo grazie alla costanza del veterinario ed al sostegno di Marco Boldrini, il proprietario del cavallo, siamo riusciti, infine, a tornare a lavorare. E direi bene, perché dopo un incidente come quello che Maximilian ha subito non è affatto semplice tornare a questi livelli. Naturalmente non diamo niente per scontato anche perché con i cavalli che recuperano da un infortunio serve anche una certa dose di fortuna.”

La ripresa fisica è evidente, lo abbiamo visto, ma credi che la pausa forzata lo abbia aiutato anche dal punto di vista psicologico?

“Normalmente non è così che va. Le pause di questo tipo sono solitamente controproducenti. Nel suo caso invece sembra essere stato il contrario. E’ molto più sereno di prima, posso pensare per via del fatto che gli si è dato tutto il tempo necessario a riprendersi, senza forzature. Anche io, probabilmente, sono migliorata e questo può aver avuto un’influenza positiva.”

Da questo si può evincere che lasciare i giusti tempi al cavallo, sia in fase di apprendimento che in fase di recupero da un infortunio, paghi più di quanto possano farlo le forzature, vero?

“Nel nostro caso è stato certamente così. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo abbiamo rispettato i tempi del cavallo sia per quanto riguarda il recupero dall’infortunio che per quel che concerne l’addestramento. Siamo partiti dal giro piccolo e poi siamo saliti lentamente verso il Grand Prix, senza sforzare. Voglio ancora sottolineare quanto sia stato importante il supporto di Marco Boldrini durante tutto questo tempo. Senza di lui saremmo probabilmente stati costretti ad abbandonare ogni speranza molto prima. Lui ci ha creduto, in me, nel cavallo, e non ha mai mancato di dimostrarlo. E’ un peccato sia stato costretto a lasciare le competizioni per i raggiunti limiti di età del sul cavallo, ma chissà che non si ripresenti in rettangolo, adesso che si trova con noi ancora nel mondo delle gare.”

di Marco Maria Racca

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