Buon 2015!

Tempo di bilanci ma anche di riflessioni.

Certo fa sorridere pensare che appena otto anni fa Charlotte Dujardin partecipò alla manifestazione finale dell’ Olympia Horse Show vestita da pollo in uno spettacolo ed ora lei è la regina indiscussa del dressage e proprio all’ Olympia davanti al suo pubblico ha vinto sia il Grand Prix che il Grand Prix Freestyle segnando due nuovi record del mondo con Valegro.

La semplicità, la tenacia ed il talento di Charlotte, un cavallo meraviglioso come Valegro, l’ intuito di un magnifico Carl Hester che in lei ci ha creduto davvero hanno realizzato la magia.
In un arena a West Kensington che, per la sua struttura, ricorda quasi la stazione ferroviaria da dove partono i treni per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts nel film Harry Potters, gremita all’ inverosimile, davanti al suo pubblico Charlotte e Valegro hanno incantato….ancora una volta.

Chi conosce Londra ama l’ atmosfera  che questa città sa dare, una città ricca di bellezza, di poesia…di magia.

Ma all’ Olympia la magia non sono stati solo la vittoria, il record, il pubblico: è stata soprattutto la magia dello sport !
In un Italia che affoga nelle contraddizioni con una Federazione troppo spesso specchio di questa Patria ferita ed umiliata, con un ambiente del dressage sovente avvelenato da conflitti di interesse e personalismi estremi… guardiamo tutti verso Londra come fonte di ispirazione: una Federazione efficente, atleti supportati dalla Lotteria Nazionale e da veri sponsor, sponsor che investono che ci credono, cavalieri ed amazzoni umili, un governo che storicamente appoggia gli sport equestri come un patrimonio comune non che lo ostenta e lo sabota come fosse un vizio per benestanti ed un passatempo per potenziali evasori fiscali.

Queste ultime settimane sono state per la disciplina equestre ben tristi nel Bel Paese: Gina, Flambo, poi ancora polemiche e brutture…dov’ è lo sport, quello vero, lo Sport con la lettera maiuscola?

Siamo noi tutti insieme che possiamo fare la differenza, superando gli individualismi estremi, mantenendo l’ ambiente pulito da chi ha comportamenti sbagliati a tutti i livelli,  non accontentandoci della mediocrità, cercando di perseguire la vittoria con tenacia, senza presunzione, preparando i cavalli con amore e rispetto, costruendo in quest modo i presupposti per far crescere il nostro amato sport.
La vittoria nello sport come nella vita non è necessariamente arrivare primi ma aver  dato il meglio nel rispetto delle regole ed arrivare a superare quelli che sembravano i nostri limiti con umiltà.

Tutti noi dobbiamo impegniarci seriamente e sinceramente in questa direzione solo così abbiamo la speranza di fare pulizia e di ripartire per l’ anno nuovo con nuova grinta, entusiasmo ed un sano vero spirito sportivo. Solo così possiamo riportare la magia nei centri equestri e nei rettangoli di gara.

Buon Anno a tutti che il 2015 ci porti serenità.

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