Enzo Truppa: l’ analisi di questi WEG.

Come squadra una prestazione dignitosa ma ci servono più cavalli qualitativi per crescere e poi da’ una tiratina d’ orecchio ai colleghi giudici…

Enzo Truppa ritratto a Caen in occasione dei WEG (photo © tuttoDRESSAGE).

Abbiamo incontrato Enzo Truppa a Caen dove ha seguito come tecnico la sua Valentina ma  ha anche coadiuvato Valentina nella preparazione di Federica Scolari ed Ester Soldi.

Gli abbiamo domandato un commento per i lettori di tuttoDRESSAGE ed oltre alle considerazioni tecniche ne sono emersi spunti interessanti di discussione ed approfondimento.

“E’ stata una delle più belle rappresentative dell’ Italia quella di questi WEG che qui ha fatto una figura dignitosa con una squadra giovane, non dimentichiamo  che tutti e quattro erano debuttanti in un mondiale.” Spiega Enzo Truppa.

“Valentina con il suo punteggio in Grand Prix potrebbe tranquillamente essere in uno dei tre team a medaglia,  ha cercato di accedere al freestyle, dove entrano solo i primi quindici dello Special, ma non ha nulla da recriminare. Di Federica peccato la transizione dal piaffe perche avrebbe potuto ambire ad un 68%… poi c’ è da dire che conta anche il training… guardate come Ester Soldi con Harmonia è migliorata e di questo bisogna rendere merito al lavoro svolto con Valentina.”

Enzo Truppa nel Kiss and Cry, il podio riservato a tecnici e parenti, applaude Valentina al termine del suo Grand Prix, con lui nella foto Barbara Ardu (chef d' equipe) ed Andrea White (capo missione). (photo © tuttoDRESSAGE).

“Oggi con punteggi da 70,5 per cento non entri in Grand Prix Special da questo Vi rendete conto di come è salita la qualità del dressage.”

Il dott. Truppa continua poi nella sua analisi ed accende i riflettori sul problema cavalli che in Italia è spinoso: “L’ Italia ha bisogno di almeno un altro cavallo da 70 per cento per poter salire nella classifica. Bisogna avere un programma sul tema cavalli. Oggi abbiamo dei buoni cavalieri da Grand Prix e non parlo solo dei ragazzi della squadra: Valentina, Ester, Federica e Leonardo ai quali possiamo aggiungere anche Micol Rustignoli e Norma Paoli Cirocchi. Servono cavalli e servono sponsor per crescere ed essere competitivi.”

Truppa non risparmia poi una critica ai giudici: “Credo che siamo poco rispettati quando vedi certi punteggi perchè ad alcuni binomi si è perdonato molto. Guardate la Vilhelmson in Grand Prix ha sbagliato due volte nei cambi in serie e le hanno dato dei 6… se lo facevano i nostri ragazzi erano dei 4 sicuri. Insisto che è importante intervenire con un sistema sanzionatorio, mi dispiace doverlo dire io che sono appartenente alla categoria dei giudici ma ne va della serietà di questo sport.”
Ed in effetti dobbiamo notare che soprattutto nella seconda tornata del Grand Prix ad alcuni dei binomi più noti qualche sconto sugli errori è stato effettivamente concesso …

Valentina Truppa e Fixdesign Eremo del Castegno nel rettangolo di Caen (photo © tuttoDRESSAGE).

Interessante poi la proposta di Enzo Truppa che per differenziarsi dalle Olimpiadi consiglia alla FEI: “Introduciamo ai WEG la regola del 50 per cento, dei partenti in Grand Prix la metà con i migliori risultati avanza nello Special e quindi nuovamente il successivio migliore 50 per cento dei partenti proceda nel Freestyle. E’ assurdo che con oltre cento binomi al via più di settanta debbano caricare il van ed andarsene o fare da spettatori dopo solo una prova, c’ è gente che arriva da tutto il mondo ed ha affrontato un viaggio e dei costi enormi per essere ai WEG”.

Considerato che i WEG sono la massima competizione mondiale esclusivamente dedicata all’ equitazione una formula che coinvolga un maggior numero di binomi non sembra una cattiva idea. Lo spettacolo ne guadagnerebbe ulteriormente anche se serve almeno un giorno di gare in più.

 

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