PASSERELLA DI CAVALIERI ED AMAZZONI nel Salone del CONI a Roma.

La Fise Lazio archivia il 2012 consegnando premi e riconoscimenti per i suoi atleti meritevoli.

Per il Dressage Marconi, Mauro, Tiozzo , Antonella Cecilia e molti altri.

Parata di stelle laziali del dressage e premiazione al CONI, riconosciamo Leonardo Tiozzo, Camilla Mauro e Carlotta Marconi (photo © Giulia Iannone).

Sono ormai 4 anni che desidero riunire la famiglia delle discipline equestri della Regione Lazio nel tempio dello Sport. In questo edificio in cui ha sede il Comitato Olimpico” ha esordito in apertura di cerimonia il Presidente della Fise Lazio Giuseppe Brunetti, ideatore di questa iniziativa simbolica e carica di patos intrinseco. “In questa sala sono entrati ieri come oggi i migliori sul campo, quelli che hanno fatto grande lo sport in ogni senso e grande, in questo contesto, il nostro Comitato”.
“Questa manifestazione di riconoscimenti rappresenta la continuità dell’idea e del valore che celebriamo nello sport, ma anche nella vita quotidiana. Sul campo vince e deve vincere il merito, la meritocrazia deve avere la meglio su tutto. Oggi vincere non è più un caso, vincere è lo scopo, l’obiettivo finale, la meta.

Lodovico Nava: La cultura equestre italiana (photo © Giulia Iannone).

Credo che parlando di sommi e massimi valori e concetti legati e promossi dalle discipline equestri, raggiunga la sua massima espressione concettuale il Premio Speciale dedicato a Lodovico Nava. Volto della disciplina equestre in tutte le sue immense e care e prestigiose sfaccettature: Tecnico autorevole, di tradizione e cultura equestre italianissima, giudice nazionale ed internazionale di completo e sommamente di Dressage, ma prima ancora cavaliere di completo e salto ostacoli di livello internazionale, Volto e voce illustre del settore della Formazione nel nostro paese, penna superba ed altissima di testi, articoli, libri di tocco sapiente, tecnico, sensibilità e cultura equestre.

Un primo piano del riconoscimento sportivo consegnato ai cavalieri ed alle amazzoni distintisi nella stagione agonistica 2012 (photo © Giulia Iannone).

Ha tratteggiato figure bellissime che vorremmo tra noi :” l’istruttore maestro di vita, il cavallo ed il cavaliere atleta, la purezza del sentire a cavallo”. Quanto al dressage egli scrive “ esso deve portare alla formazione di un binomio, una intesa tra la sottomissione del cavallo e la volontà del cavaliere. Questa unione è l’espressione in chiave atletica dell’esaltazione delle immense forze e affascinanti bellezze del cavallo da un lato e delle sensazioni di positivo dominio attraverso una osmosi di fiducia e di coraggio dall’altro. Quando giunge a questi traguardi, il cavallo si unisce al suo cavaliere e l’accordo che ne nasce è armonia. “

Il cammino da percorrere è lungo e richiede, giova ribadirlo dice Nava, capacità e pazienza “ pazienza come pochi sanno e credono”. Lo sa bene e lo conferma proprio a Noi, il nuovo referente per la Formazione nella Regione Lazio, il cavaliere Stefano Falzini.

Premiati anche gli atleti paralimpici (photo © Giulia Iannone).

Il dressage è croce e delizia, fase fondamentale e formativa e di costruzione. Base impareggiabile ad esempio per il cavallo giovane. E’ tanto faticosa quanto necessaria. Inizio subito, appena insediato,”aggiunge, ” con il proporre uno stage di aggiornamento in Regione tenuto dal grande cavaliere dressagista Paolo Margi, sul tema – Lavoro alla longe – materia interdisciplinare. Scelta mirata perché il dressagista Margi spiegherà le andature, la biomeccanica del cavallo, stretching e piazzamento.”

La più grande preoccupazione del referente per la Formazione Falzini è l’informazione, la comunicazione puntuale di cultura equestre e la fruibilità di essa. “ In Italia abbiamo una grossa carenza di testi per la didattica e la divulgazione della cultura equestre in generale. Vorrei lavorare in tal senso e dando molti strumenti anche sulla base equestre, che è poi il dressage, nella continuità del mio predecessore. “ Si sono susseguiti in premiazione tantissimi cavalieri ed amazzoni del dressage Regione Lazio che hanno gareggiato in prestigiosi eventi agonistici del 2012.

Ancora una immagine della bella premiazione al CONI dove riconosciamo Stefano Mauro (photo © Giulia Iannone).

Tra loro anche atleti paraolimpici, quali Antonella Cecilia, rappresentante individuale per la disciplina del Dressage a Londra 2012. Abbiamo visto susseguirsi e schierarsi infine a modi premiazione corale, ad esempio Leonardo Tiozzo oro ai Campionati italiani tecnici a squadra e Young Riders, Camilla Mauro, oro al Campionato Italiano tecnico Under 21 e in gara al Campionato d’Europa, Carlotta Marconi, doppio oro al Campionato Italiano come Criterium F e Free Style under 21, bronzo al Campionato italiano tecnico under 21.
Questo solo per citare i più medagliati, ma senza omettere nessuno poiché pregnante è il significato della cerimonia quale adunanza e festa dello sport e dell’agonista equestre.

Le parole più belle, più toccanti, più emozionali sul dressage le ha pronunciate al microfono l’atleta paraolimpica Ada Ammirata, accompagnata dal suo Labrador cane guida:” Il dressage è una disciplina che fa crescere dentro. Non te ne accorgi, ma mentre lavori duramente e pazientemente assieme al tuo cavallo, lo scopo è molto più di eseguire con precisione una ripresa. Lo scopo è raggiungere equilibrio ed armonia che vengono dall’anima”. Le parole più puntuali sul dressage provengono da una atleta che vede “solo” con gli occhi della mente.

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