Taglio del nastro per la 114^ edizione di Fieracavalli, fino a domenica alla Fiera di Verona.

All’inaugurazione della più importante manifestazione internazionale sul mondo equestre, presenti il presidente delle Regione Luca Zaia, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente della FISE-Federazione Italiana Sport Equestri, Antonella Dallari, il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, e il vice presidente della Provincia di Verona, Fabio Venturi.

Taglio del nastro a Fiera Cavalli 2012 (photo courtesy: Fiera Cavalli Verona).

«Ad ogni edizione Fieracavalli conferma la validità del suo format che da più di cento anni unisce business, spettacolo ed emozioni”  ha esordito il presidente di Veronafiere, Ettore Riello. “Con l’obiettivo di essere sempre strumento a servizio dell’economia del Paese, la Fiera quest’anno punta a valorizzare il binomio cavallo e territorio, per un equiturismo alla scoperta del paesaggio e delle tipicità enogastronomiche italiane“.

A Fieracavalli 2012, oltre 2.500 cavalli,  180 iniziative in programma (erano 160 nel 2011), delegazioni commerciali da 30 paesi (contro le 19 dell’anno scorso), 650 espositori da 25 nazioni, 45 associazioni allevatoriali di cui 10 straniere (erano 35 nel 2011), con tutto il quartiere fieristico impegnato, pari a 350mila metri quadrati.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sollecitato “l’attenzione delle istituzioni sul comparto del cavallo  quale volano per l’economia“, ricordando che “in Italia sono presenti  340mila cavalli, 13mila solo nel Veneto, 50mila addetti, per un giro d’affari di oltre 6 miliardi di euro“. Per il sindaco di Verona Flavio Tosi, “Fieracavalli rappresenta un unicum in Italia e nel mondo perché è il solo evento che riesce a fondere la storia di una città al turismo equestre e al meglio delle gare sportive“.

Il legame tra FISE e la manifestazione è sempre più stretto”ha commentato il presidente della FISE-Federazione Italiana Sport Equestri, Antonella Dallari , “perché Fieracavalli  è l’unica rassegna che riesce a trasmettere la cultura del cavallo non solo agli appassionati ma anche alle famiglie e a quelli che saranno i cavalieri di domani“.

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